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Patata della Sila IGP

  • Immagine del redattore: Donatella De Lucia
    Donatella De Lucia
  • 18 lug
  • Tempo di lettura: 2 min
Patate della Sila IGP
Patate della Sila IGP

Sul finire dell’estate, tra i boschi di faggio e i pascoli dell’altopiano calabrese, i campi si colorano d’oro.

Sotto la terra nera e silenziosa della Sila, maturano patate dalla buccia spessa, dalla polpa compatta e dal sapore autentico. Ogni tubero racchiude il respiro dell’altitudine, la luce pulita delle montagne, la forza antica di una terra aspra e generosa.


La Patata della Sila IGP nasce nel cuore della Calabria, tra i 1.000 e i 1.400 metri sul livello del mare. Il suo territorio di produzione comprende diversi comuni delle province di Cosenza e Catanzaro, tra cui San Giovanni in Fiore, Acri e Spezzano della Sila. Qui, il clima fresco, l’escursione termica e i terreni di origine vulcanica creano le condizioni ideali per una coltivazione sana, senza irrigazione artificiale, tramandata da generazioni di piccoli agricoltori.


Riconosciuta come Indicazione Geografica Protetta dal 2010, la Patata della Sila è tra le poche patate italiane a marchio IGP. Il disciplinare impone che la coltivazione, la raccolta e la selezione avvengano interamente nella zona definita. Le varietà ammesse sono solo quelle che meglio esprimono il terroir silano: Agria, Désirée, Majestic, Marabel, Kennebec e Liseta.

L’aspetto è rustico, il sapore deciso, la consistenza perfetta sia per le cotture al forno che per quelle fritte.


Non tutti sanno che è uno dei pochi ortaggi italiani oggetto di studi scientifici del CNR, che ne ha certificato l’elevato contenuto di polifenoli naturali. È una patata ricca, nutriente, con proprietà antiossidanti e un sapore che resiste anche alle cotture più intense. In Calabria è spesso protagonista di piatti poveri ma gustosi, come le patate ‘mpacchiuse: affettate sottili, cotte in padella fino a diventare croccanti fuori e morbide dentro, magari accompagnate da cipolla di Tropea IGP o ‘nduja di Spilinga.


Per un abbinamento gourmet, consigliamo un vino rosso corposo e territoriale come il Cirò Rosso DOC: le sue note speziate e la struttura decisa creano un perfetto equilibrio con la dolcezza e la cremosità della patata silana.


Semplice, buona, autentica. La Patata della Sila IGP è la prova che anche un ingrediente umile può diventare un’icona quando è coltivato con rispetto e passione. Assaggiarla significa scoprire una Calabria silenziosa, montana, agricola.

E con Italian Icons, questo è solo l’inizio del viaggio.


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