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Il Messico: mercato in crescita per il vino italiano – consumatori e opportunità

  • Immagine del redattore: Donatella De Lucia
    Donatella De Lucia
  • 4 ago
  • Tempo di lettura: 4 min

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Il Messico si sta rapidamente affermando come un mercato promettente per il vino italiano, grazie a una classe media in espansione, una crescente cultura del vino e una domanda di prodotti di qualità.

Con un valore delle importazioni di vino di 315 milioni di dollari nel 2024, l’Italia si posiziona come il secondo fornitore dopo la Spagna, con un fatturato di 32 milioni di dollari.


Il Mercato del Vino in Messico: Dati e Tendenze Aggiornate


Nel 2024, le importazioni di vino in Messico hanno raggiunto i 315 milioni di dollari, con una crescita del 26,5% nei 12 mesi fino a giugno 2024, per un totale di 79,9 milioni di litri. L’Italia detiene una quota significativa, con un prezzo medio di 3,96 dollari al litro, leggermente superiore a quello spagnolo.

I vini fermi in bottiglia rappresentano il 75% del valore e il 72% del volume, seguiti dai vini spumanti, che hanno registrato un aumento di 1 milione di litri.

Con una popolazione di circa 131,9 milioni di abitanti nel 2025 e un PIL di 1.560 miliardi di dollari, il Messico è la 13ª economia mondiale e la 2ª in America Latina, con una crescita del PIL dell’1,3% nel 2024, che sostiene l’espansione della classe media e la domanda di prodotti premium come il vino italiano.


La crescita economica, l’urbanizzazione e l’interesse per il turismo enogastronomico stanno trasformando il Messico in un mercato dinamico, con una domanda crescente per vini di qualità, biologici e sostenibili.

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Il grafico a barre sopra illustra le importazioni di vino in Messico nel 2024, con la Spagna in testa (126 milioni di USD, ~40%), seguita dall’Italia (32 milioni di USD, ~10%). Le percentuali sopra ogni barra evidenziano la quota di ciascun paese, sottolineando il ruolo competitivo dell’Italia e il potenziale di crescita per vini come il Prosecco.


Profilazione del Consumatore Messicano di Vino

Il consumatore tipico di vino in Messico è giovane (25-40 anni, Millennials; 18-24 anni, Gen Z), urbano e concentrato in città come Città del Messico, Guadalajara e Monterrey.


Le donne stanno emergendo come un segmento chiave, influenzando le scelte di acquisto attraverso social media e tendenze legate alla sostenibilità.


  • Classe sociale: La classe media e alta, con reddito disponibile in aumento, è il target principale, con una propensione a scegliere vini per occasioni sociali o cene.

  • Frequenza di consumo: Il consumo di vino è in crescita, soprattutto in contesti sociali, ma rimane basso (circa 1 litro pro capite annuo) rispetto a birra e distillati.

  • Tipologie preferite: I vini rossi dominano per gli abbinamenti con la cucina messicana, seguiti da spumanti come il Prosecco, ideale per aperitivi. I vini biologici e biodinamici guadagnano terreno, con una domanda in aumento del 5-10% annuo.

  • Luoghi di consumo: I messicani bevono vino principalmente in ristoranti e bar di fascia medio-alta nelle città principali, abbinandolo a piatti locali come mole o ceviche. Il consumo domestico è in aumento, con vini acquistati tramite e-commerce o catene come Chedraui e La Europea, per cene e aperitivi casalinghi. Eventi enogastronomici, come festival nella Baja California (Valle de Guadalupe), attirano giovani consumatori, che scoprono i vini italiani attraverso degustazioni e tour enologici.


Motivazioni d’Acquisto

  • Qualità e autenticità: I vini italiani (529 denominazioni DOP/IGP) sono percepiti come prodotti premium, perfetti per distinguersi.

  • Abbinamenti gastronomici: La compatibilità con piatti messicani (es. ceviche con bianchi, carne asada con rossi) guida la domanda.

  • Prezzo competitivo: I vini italiani offrono un buon rapporto qualità-prezzo rispetto a quelli francesi.

  • Influenza digitale: Social media (Instagram, TikTok) e influencer orientano le scelte, con i consumatori attratti da etichette accattivanti e narrazioni autentiche.


Sfide e Opportunità per il Vino Italiano

SFIDE

Il mercato messicano presenta alcune difficoltà per i produttori italiani:

  • Costi e Difficoltà di Esportazione: Grazie all’Accordo UE-Messico, i vini italiani godono di dazi azzerati, ma sono soggetti a tasse rilevanti: IVA al 16% e accisa IEPS (26,5% per vini fino a 14% vol., 53% oltre). Le principali difficoltà includono normative burocratiche (certificazioni, etichettatura in spagnolo), concorrenza da vini locali e spagnoli, costi logistici (spedizioni e sdoganamento) e una cultura del vino limitata, che richiede educazione al consumo. Investire in partnership locali e marketing digitale può aiutare a superare questi ostacoli.

  • Concorrenza: La Spagna domina grazie a prezzi competitivi e legami culturali, mentre i vini locali della Baja California attraggono i consumatori patriottici.

  • Bassa cultura del vino: La conoscenza limitata del vino richiede investimenti in educazione per aumentare la domanda.

  • Incertezze geopolitiche: Possibili tensioni commerciali (es. USMCA) potrebbero influenzare indirettamente il mercato.


OPPORTUNITA'

  • E-commerce: Le vendite online di vino sono in forte crescita, con piattaforme come Chedraui e La Europea che ampliano l’accesso ai vini italiani.

  • Turismo enogastronomico: Le “wine routes” della Baja California offrono opportunità per eventi e collaborazioni locali.

  • Domanda di spumanti e biologici: Il Prosecco, con una crescita del 12% in volume nel 2024, e i vini biologici, in aumento del 4,2% a livello globale, rispondono alle tendenze di mercato.

  • Crescita economica: L’espansione della classe media (PIL in crescita del 2-3% annuo) favorisce la spesa in prodotti premium.

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Strategie per un possibile successo del vino italiano in Messico

  1. Targeting mirato: Concentrarsi su Millennials e Gen Z con campagne digitali su Instagram e TikTok, enfatizzando lo storytelling delle regioni vinicole italiane.

  2. Collaborazioni con retailer: Creare corner dedicati nei negozi come La Europea e investire in enoteche online.

  3. Educazione al consumo: Organizzare degustazioni e pairing con cucina messicana per attrarre nuovi consumatori.

  4. Focus sul Prosecco: Promuovere il Prosecco come vino versatile per aperitivi, sfruttando la sua crescita del 15% in valore nel 2024.

  5. Sostenibilità: Evidenziare i vini biologici per rispondere alla domanda eco-friendly.


Con un mercato del vino in crescita del 2,13% fino al 2029, il Messico offre opportunità significative per il vino italiano.

La combinazione di una popolazione giovane, un’economia in espansione e l’appeal del Made in Italy posiziona l’Italia per conquistare quote di mercato, soprattutto con Prosecco e vini biologici. Superando le sfide burocratiche e competitive con strategie mirate, i produttori italiani possono trasformare il Messico in un pilastro strategico per l’export vinicolo.

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