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Il vino Italiano: un orgoglio che non ha bisogno di confronti

  • Immagine del redattore: Donatella De Lucia
    Donatella De Lucia
  • 6 mag
  • Tempo di lettura: 3 min


Il vino italiano è un pezzo di noi, un sorso di terra, passione e quel guizzo che ci rende unici. 

È il re di un palcoscenico globale, che si parli di uve, di export da capogiro, di dazi che provano a rallentarci o di quel chiacchiericcio su alcol e no-alcol. 

Sempre lì, in prima fila, a ricordarci perché essere italiani è un vanto che scalda il cuore. Altro che rivalità con Francia o Spagna: il nostro vino non ha bisogno di misurarsi con nessuno, perché gioca in una lega tutta sua. 

Con un sorriso ironico e qualche numero in tasca, vediamo perchè le nostre produzioni viaggiano con forza e talento, e perché l’OCM Promozione Vino è il vento che ci spingerà ancora più lontano.


Il patrimonio di uve inestimabile

In Italia, il vino non si fa: si racconta. Con oltre 635 varietà di uve – un’enciclopedia che farebbe impallidire chiunque – ogni vigneto è una strofa della nostra storia. Sangiovese che profuma di Toscana, Nebbiolo che sussurra il Piemonte, Glera che fa ballare il Veneto con il Prosecco e così via. Non c’è angolo d’Italia che non abbia qualcosa di particolare da dire, e lo fa con una voce che non si dimentica. Praticamente un pranzo di famiglia: ogni piatto ha il suo sapore, ed insieme si celebra senza confronti. Altro che competizione: il nostro mosaico di uve è un patrimonio che parla da solo.


Export: il mondo ama bere e mangiare italiano

I numeri? Sono la nostra standing ovation. Nel 2024, l’export di vino italiano ha sfiorato gli 8,1 miliardi di euro, con un balzo del 5% che ha dato polvere a molti. Gli Stati Uniti, che pesano per quasi un quarto del nostro mercato, hanno fatto scorta come se il mondo stesse finendo: +20% a volume e +21% a valore solo nell’ultimo bimestre. E in quantità? Siamo i numeri uno, con 21,4 milioni di ettolitri spediti nel 2023, più di chiunque altro. Il nostro vino non si limita a viaggiare: sa conquistare. Dal Prosecco che spopola nei bar di New York al Barolo che finisce sulle tavole di Tokyo, l’Italia, amici,  non vende bottiglie: vende sogni. 

E il nostro vino è eccellenza per tutti, non solo per pochi.


Dazi e polemiche? 

Il vino italiano è come un vecchio amico: non lo scalfisce niente. I dazi americani, con la minaccia di un 200% nel 2025, hanno provato a metterci i bastoni tra le ruote, bloccando spedizioni e riempiendo i magazzini. Ma noi? Abbiamo fatto spallucce. Nel 2020, quando i dazi hanno colpito altri, il nostro export ha perso solo il 2,3%, tornando subito a prendere quota. E mentre il mondo si arrovella su alcol o no-alcol, noi rispondiamo con il 70% delle nostre bottiglie sotto le sigle DOCG, DOC e IGT: qualità che non ha bisogno di spiegazioni. Polemiche? Mode? Le lasciamo agli altri. Noi pensiamo a fare vino, e lo facciamo dannatamente bene.


L'orgoglio che ci rende fieri

Ogni bottiglia è un pezzo di noi: il chiacchiericcio di una cena tra amici, il profumo di un vigneto al tramonto, la gioia di un brindisi. Il vino italiano non è solo un prodotto: è l’Italia che si racconta, che si fa amare, che non si ferma mai. E quando qualche dazio o dibattito prova a rovinarci la festa, noi stappiamo un’altra bottiglia e andiamo avanti, con quel misto di ironia e cuore che ci rende inimitabili. Essere italiani significa questo: sapere che il nostro vino è casa, ovunque lo portiamo.


OCM Promozione Vino 25-26 : un nuovo passo verso il futuro

Per tenere alta la bandiera, però, non basta il talento: ci vuole strategia. Ed è qui che l’OCM Promozione Vino è sempre il nostro asso nella manica. Un programma UE che è come un biglietto per il mondo, con contributi che coprono fino al 50% delle spese per fiere, campagne digitali, materiali promozionali, e incontri con buyer.

Nel 2020, in piena pandemia, l’OCM ha tenuto vivo l’export con promozioni mirate e strategie online. Partecipare non è solo una scelta intelligente: è un modo per dire al mondo che il vino italiano non ha confini. È il nostro modo di dire: “Siamo qui, e siamo solo all’inizio”.

Signori, il vino italiano è un calice è un abbraccio, un ricordo, una promessa, il futuro e un grande motivo per essere fieri. Non abbiamo bisogno di guardare agli altri, perché il nostro vino parla per noi.

Con l’OCM Promozione Vino in tasca, ti promettiamo che il prossimo traguardo sarà ancora più grande. 

Alla nostra, Italia – e che il mondo continui a innamorarsi di noi, un sorso alla volta.


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