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Nuovi Orizzonti per le Indicazioni Geografiche: l'UE Inaugura una nuova Era di Qualità e Sostenibilità




Il recente via libera al nuovo Regolamento UE riguardante le Denominazioni di Origine Protetta (DOP), le Indicazioni Geografiche Protette (IGP) e le Specialità Tradizionali Garantite (STG) segna un momento storico per l'economia della qualità nel settore agroalimentare.


Questa riforma, salutata con entusiasmo dal settore, introduce per la prima volta un testo unificato per vini, prodotti agroalimentari e bevande spiritose, sottolineando la profonda connessione tra questi prodotti e i territori di origine.

Cesare Mazzetti, alla guida della Fondazione Qualivita da un quarto di secolo, celebra questo traguardo come il culmine di una visione che ha sempre posto la qualità alimentare al centro dell'attenzione.


L'adozione di questo regolamento dal Parlamento europeo non solo riflette l'evoluzione culturale dei consumatori europei verso i prodotti territoriali, ma offre anche strumenti più incisivi per promuovere uno sviluppo competitivo e sostenibile. Questo rafforza ulteriormente il modello di qualità europeo, facendo del sistema italiano un esempio luminoso per il mondo intero.


Con questa riforma, si apre un nuovo capitolo per le produzioni di qualità, inclusa la valorizzazione del turismo enogastronomico, un settore in rapida espansione promosso attivamente da Qualivita per accrescere il valore dei territori. La Fondazione ha sempre sostenuto l'importanza di un'azione unitaria e coerente tra i vari settori delle Indicazioni Geografiche, e questo regolamento rappresenta un passo avanti verso l'unità e la coesione, tanto auspicata da molti Consorzi di tutela.


Con il nuovo regolamento UE delle DOP, IGP e STG, l'Europa riafferma il suo impegno verso la protezione della qualità e dell'unicità dei suoi prodotti agroalimentari, prospettando un futuro luminoso per le tradizioni e l'innovazione nel cuore dell'agricoltura italiana.



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